Conosciamola meglio insieme!
1- Ok, sei un'illustratrice. Ma, di mestiere, cosa fai?
Di mestiere, per ora, faccio proprio l'illustratrice. Tengo anche corsi e workshop sul colore in varie scuole come lo IED a Torino, il MiMaster a Milano e Ars in Fabula a Macerata. Tengo laboratori sia con bambini sia con adulti... e il prossimo giugno non vedo l'ora di tenere un workshop sul colore proprio lì da voi, presso l'associazione StorySelling! Ma principalmente illustro.
La mia giornata tipo inizia alle 7. Scrivo il mio diario, faccio colazione con Luca (mio marito, che mi sopporta da x anni). Faccio un giro di email e inizio a lavorare. Abitualmente mi sintonizzo su Deezer e ascolto musica. Nei momenti di crisi creativa vado in giro per la casa, gironzolo su YouTube, leggo i gossip sui miei attori preferiti, cerco film per distrarmi, vado su Pinterest... ricomincio a lavorare.
Pranzo verso le 13 o giù di lì e dopo ricomincio. Solitamente a metà pomeriggio sono già indietro di tutto e sono nervosa. Ricomincio a smanettare su YouTube. Verso le 19 mi sento vispa come un grillo ma ho fame e quindi vado a preparare la cena. Alle 21-22 decido che l'indomani farò meglio e vado a dormire con un buon libro.
La mia creatività la nutro con la lettura di tutto quello che mi capita sottomano. Sono onnivora. Non ho nessun pregiudizio e quindi qualsiasi cosa va bene: da Diabolik a Kafka. Sono dell'idea che si possa imparare da chiunque e a qualsiasi livello letterario. Al cinema ho lo stesso modo di pensare: posso vedere Batman di Nolan come un film dei fratelli Dardenne ed essere felice.
Immagini, immagini, immagini... ho dei periodi ossessivi: ad esempio, in questo periodo, mi sono entusiasmata con le copertine del New Yorker e su Pinterest non faccio altro che cercarle.
Cerco anche di visitare più mostre possibili. Sono fortunata ad abitare a Torino, ho così la possibilità di visitarne un buon numero tutti gli anni. Se posso, quando so che c'è una certa mostra in un qualche posto raggiungibile facilmente, mi piace ritagliarmi qualche giorno ed andare a visitarla.
4- C'è qualcosa che vorresti dire alla te stessa del passato?
Alla me stessa del passato direi di disegnare di più e magari provare anche con il mondo del cinema. Penso che mi potrebbe piacere il montaggio: mi piace mettere insieme pezzi già fatti, giocare con le immagini e trovare incastri particolari.
Chi avresti voluto conoscere come artista del Novecento?
Matisse!
Speriamo di farvi cosa gradita comunicandovi di avere ancora qualche posto disponibile per il workshop di Francesca, che sarà incentrato sulla ricerca e l’individuazione della nostra unica e personalissima cartella colore: per ogni ulteriore informazione vi invitiamo a dare un’occhiata a questa pagina o a scriverci all’indirizzo [email protected].